Purtroppo caro Roberto ho letto soltanto adesso i tuoi post altrimenti avrei risposto molto tempo prima.
La morte di Tenco credo, non sia qualcosa che si può basare su "senzazioni" ed "opinioni". Per questo motivo, "la verde isola" sta cercando, a volte mi rendo conto esagerando, di "aprire" gli occhi ai danni di un "mito" che tolto il "suicidio"...diventerebbe "uomo". Ed io che ho sempre amato l'uomo non devo, non posso lasciar perdere. Tenco meditava il ritiro dalle scene ed il suicidio, soltanto con questo, senza analizzare "gli elementi tecnici" non puo', non ha piu' ragione di esser considerato tale.

Il Guanto di paraffina "negativo" fatto passare per positivo, la lettera di denuncia di Luigi fatta passare per biglietto d'addio ( a noi è rimasta soltanto l'ultima pagina di questa denuncia e la stessa fu completata da terzi "malamente" visto i due grossi errori ortografici e la firma falsa ), l'assenza di sparo e potrei continuare all'infinito, stabiliscono con "certezza" che si tratta di omicidio.

Ma aspetterei a dire che si tratta di omicidio passionale o per motivi discografici. Non sempre le cose "scontate" sono verità.

Ho sempre deciso in questo spazio di non abusare dell'ospitalità di Massimo. Lui sa come la penso ed io conosco "i suoi sentimenti". Proprio per questo rispetto lo spazio ed il sito da lui creato e non ho il "coraggio" di "sporcare" il suo lavoro con "qualcosa" che a lui puo' dare fastidio.

Ma al tuo post ho voluto rispondere se non altro perchè tralasciando le tue teorie che andrebbero un po' riviste ( questa è una mia opinione ), sei una persona che "percepisce" qualcosa di anomalo nel suicidio di Tenco.

E questo di per sè basta. Non mi viene in mente nessun A.A., comunque non è lui l'esecutore materiale dell'omicidio di Tenco, chiunque esso sia

Luigi Tenco 60's - La verde isola -
http://ww.luigitenco60s.it

Sono stato qualche giorno alla larga da questo sito e sono andato a leggere altrove ed altrove ho anche letto che qualcuno sospetta l' ex marito di Dalidà (che pare possedesse una pistola identica a quella di Tenco con cui sucessivamente a sua volta ,se nom mi sbaglio si suicidò)...che il marito di Dalidà fosse stato invitato a SanRemo con l'intento di usarlo come capro espiatorio nel caso in cui nonostante i chiari e riusciti trucchi messi in opera per insabbiare ad arte la verità parte di essa fosse emersa ?
Certamente in questa vicenda non mancano circostanze inquietanti .
Ci si chiede per esempio come mai Sandro Ciotti (la cui stanza mi pare confinasse con quella di Tenco) e molti altri presenti nello stesso albergo non udirono lo sparo...forse perchè il proiettile che uccise il cantautore fù sparato da un' arma dotata di silenziatore ?
Anche questo fatto potrebbe essere sufficiente a dimostrare che non fù suicidio ma omicidio.
Massimo dice di sentirsi uno che le idee se le è chiarite...secondo me ognuno le idee se le chiarisce a modo suo e così anch'io credo di essermi chiarito le idee a modo mio e ribadisco di poter essere sicuro che luigi Tenco non si suicidò ma "fù" suicidato per conto di ciò che chiamo CIA italiana.

Ciao.

P.S.=
Ho deciso di abbandonare lo pseudonimo RockoSparvera
perchè tanto è inutile visto che appare l' indirizzo elettronico di chi scrive.

Sul mio sito caro Roberto potrai toglierti anche gli ultimi dubbi residui riguardo l'argomento ( www.luigitenco60s.it ). Morisse di certo non era andato a SANREMO per motivi canori e di sicuro so CHE NON FOSSE GELOSO DI DALIDA. Piuttosto invece direi che era molto amico di quest'ultima e che si sarebbe fatta in QUATTRO PER ESAUDIRE ogni "suo desiderio".

Luigi disse: Dalida è una donna ignorante e nevrotica che non riesce a sopportare le sconfitte "sentimentali" e "professionali". Chiediamoci almeno una volta prima di andare al creatore...A QUALE SCON***** SENTIMENTALE ALLUDEVA LUIGI!

Ti aspetto sul mio sito e spero che scriverai qualcosa anche li!

http://www.luigitenco60s.it