Come sappiamo,recentemente è stata eseguita una riesumazione sulla salmadi Luigi Tenco ed il risultato di questo esame è stato che il cantautore
si suicidò .A mio avviso,questa sentenza è soltanto la più recente menzogna di una mistificazione che continua a protrarsi nel tempo,una mistificazione con
responsabili tanto potenti da essere in grado di essersela comprata.
Una mistificazione iniziata prima di quella maledetta edizione del festival.
Dico questo perchè resto convinto che Luigi Tenco non si suicidò ma fù invece assassinato per motivi che non si conoscono ma che forse possono venire ipotizzati .

La prima ipotesi che mi è venuta in mente è quella del movente sentimentale:
E' noto che Luigi Tenco e Gino Paoli erano sostanzialmente amici ma è noto anche che i due si contendessero spesso una stessa donna...
ad un certo punto,il secondo avrebbe anche potuto essere tanto esasperato della suddetta rivalità col primo da tramarne l'eliminazione fisica.
Quanto alla donna trovatasi in mezzo alla contesa, alcune illazioni asseriscono che si sarebbe trattato addirittura di Stefania Sandrelli (illazioni più
recenti invece indicano Paola Pitagora) e questa sarebbe stata persino una situazione in corso da alcuni anni .
Pare che all' inizio delle loro cariere,Lugi Tenco, Gino Paoli e Piero Ciampi coabitassero a Genova in una mansarda prestatagli da GianFranco Reverberi e
che ricambiassero l' ospitalità procurando compagnie femminili...
Gino Paoli,in un'intervista rilasciata a (mi pare) Red Ronnie,ha raccontato che in quel periodo fra loro solevano organizzare scherzi spesso macabri...
A questo punto mi viene un dubbio :
E' mai possibile che,proprio con il pretesto di organizzare un' altro degli scherzi di cui sopra (nella fattispecie un finto suicidio) Luigi venisse
convinto ad inventarsi il famoso biglietto per poi venire assassinato subito
dopo averlo scritto ?
Oltrettutto,l'assassino di Luigi Tenco sarebbe stato anche maldestro perchè pare che gli sparò nella tempia sbagliata,cioè la sinistra .
A favore dell'omicidio ci sono anche almeno tre altri fatti :
1-Esperti mi hanno detto che un proiettile calibro 22 (come quello che uccise Tenco), se sparato a bruciapelo(come avviene se uno si suicida) non rimane
nel cranio ma lo passa da parte a parte.
Invece nel caso in esame il proiettile rimase nel cranio,producendo dal lato opposto soltanto una specie di ernia e questo,sempre secondo gli esperti di
cui sopra, denota che il colpo non fu sparato a bruciapelo ma da una certa distanza.
2-Quando la pistola di Tenco fù consegnata alla famiglia,essa risultava ancora pulita e visto che non pare sia prassi pulire l'arma di un suicidio prima di
riconsegnarla,si può evincere che quella pistola non poteva aver sparato il colpo che uccise il cantautore.
3-Luigi Tenco non era mancino,uno che si suicida lo fà con la mano dominante sparandosi nella tempia più facilmente raggiungibile(in questo caso la destra)
e non,come invece accadde in quella opposta, oltretutto la mano destra,per sparare nella tempia sinistra avrebbe dovuto compiere un contorsionismo talmente ardito da risultare quasi impossibile (figuriamoci se uno che ha deciso di suicidarsi va ancora a cercarsela più difficile) .

La seconda ipotesi venutami in mente è quella del movente discografico :
Se la memoria non mi inganna,nelle famose lettere alla misteriosa V.,Luigi sosteneva che la famigerata relazione con Dalidà non era vera ma soltanto una
trovata pubblicitaria dei discografici e che in realtà a lui la cantante in questione non piaceva affatto perchè la considerava una donna capricciosa
ed ignorante (forse Dalidà avrà anchè amato Luigi e questo può aver motivato entrambi i suoi tentativi di suicidio,ma certamente Luigi non amava Dalidà).
Tenco pare non tollerasse più questa ed altre strumentalizzazioni squallide dettate solo da interessi economici ed è probabile che avesse intenzione non solo come scriveva lui di"...uscire da questo grande casino in cui mi sono messo" ma anche di raccontare (forse alla stampa, forse con un suo libro)tutte le vessazioni e tutti quegli altri squallori che aveva dovuto vedere e subire nella sua cariera di cantante e cantautore .
A questo punto, il mondo dei discografici era entrato in allarme...
BISOGNAVA FERMARE LUIGI TENCO e così si comincio a tramare la sua uccisione.
Personalmente io credo di più a questa seconda illazione che alla prima e comunque non credo alla storia del suicidio .

Per il momento mi fermo qui,voi che ne dite ?

Il mondo dei potenti compie tante e tali porcherie .... che credo sia il loro pane quotidiano; comprano un sacco di persone che conoscendo la loro mancanza di scrupoli diventano facili complici.
L'unica cosa che permette loro di dormire la notte chissà cosa sarà?
Va bene che non c'è un Dio, ma è mistero per me come la coscienza non abbia nessun potere sui loro macabri "padroni" in questo modo.
La metteranno a tacere con qualcosa di potente (magari con della coca).
La vita è davvero un mistero troppe volte.
Questo è un mondo dannato; basta osservare anche il mondo degli animali per rendersene conto.

Beh,in genere io non sono molto credente...
ma quando penso a certa gente mi piacerebbe proprio sapere che l'inferno esiste apposta per loro .

in teoria è proprio così, solo che i figli di . intanto lo creano agli altri .........
è questo che mi toglie fede

Giusy