ho letto il Corriere della Sera del 27 gennaio 2006, e mi pare di non aver trovato traccia di un tuo ricordo. Meglio parlare dei reality... di te ne parleranno solo quando verranno a disturbarti nel tuo eterno riposo.
Io ti ascolto sempre, grazie a te ho imparato ad ascoltare le canzoni, senza più canticchiare meccanicamente il ritornello.
Sei un mio punto di riferimento, e non è poco. I modelli di comportamento odierni offerti ai giovani e ai giovanissimi mi preoccupano per il futuro.
Io parlo di te ai colleghi di lavoro, e alcuni, pur senza averti ascoltato, apprezzano i tuoi contenuti.
Ti voglio bene, e non dimenticherò mai la visita al cimitero del Tuo Regno di tre anni fa.