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LUIGI TENCO webforum

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Re: Scomparsa di Gigi


Io credo che non siano state fatte le doverose analisi perchè c'era una gran fretta di liberarsi

del cadavere in quanto "lo Spettacolo doveva continuare".

L'autopsia avrebbe comportato il fatto di tenere il cadavere a disposizione di qualcuno

ed invece l'idea prevalente era quella di liberarsene. Lo Spettacolo doveva continuare...

gli interventi di Zavoli (RAI)al TG, la reazione di Zatterin (Radiocorriere e Commissionedi ripescaggio)

e la breve dichiarazione resa da M.Bongiorno (Organizzazione Festival) sono tutti elementi

da leggersi nella unica ottica con la quale fu gestito dal patron Gianni Ravera quel delicato

momento..."lo Spettacolo deve continuare".

E tanto bene continuò che i cantanti suoi colleghi dimenticarono perfino di rendergli l'estremo

saluto. Le cronache ci raccontano infatti che solo Michele Maisano e Fabrizio De Andrè salirono

fino al "vicino" paese di Ricaldone.

Il clima, a distanza di poche ore, era infatti totalmente cambiato e tutti si convinsero che non

era opportuno fare "scandalo". Perfino il fratello ritenne un atto di favore la consegna quasi

immediata del cadavere e, se non ricordo male, anche la distruzione dei rotolini scattati quando

la salma fu riportata in albergo. E' significativo a questo riguardo un articolo che comparve

sull'Europeo (e che si trova anche oggi in edicola) dal titolo "gli indifferenti".

Io ritengo che il mistero attorno a Luigi Tenco sia nato semplicemente da questi elementi e non

ho motivo di credere che ciò che esprime con le sue ultime volontà, siano frutto di imposizioni

di qualche tipo. Per me il messaggio che ha lasciato Luigi Tenco è chiaro. Posso comprendere

lo stato di confusione nel quale era precipitato, e chiunque abbia avuto il privilegio, come me, di

vedere quella sua ultima esibizione, può confermarlo, e dunque spiegare anche un gesto estremo.

Se è pur vero, come affermano alcuni, che nelle intenzioni di Tenco, c'era la volonta di fare

i nomi di chi stava dietro alla "combine" di Sanremo è altrettanto verosimile che accusando

il Pubblico e la Commissione è come se avesse fatto una serie di nomi. Per quel che mi riguarda

io mi sono sentito al centro della sua accusa ed il suo gesto è valso a chiarirmi le idee.

Ed è per questo che continuo a ripetere che Luigi Tenco va ricordato per ciò che ha lasciato

e non per "come" ci ha lasciato.

Massimo (gigimai)

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Replying to:

Caro Gigi Mai, trovo giusto quello che dici (ricordare Luigi per ciò che ci ha lasciato, e non per "come" ci ha lasciato). Tuttavia, per quanto riguarda la sua scomparsa, rimangono troppi dubbi; personalmente sono convinto che il biglietto trovato sia autentico, ma ci si può chiedere: l'ha scritto spontaneamente o è stato in qualche modo "costretto" a scriverlo?

Perché, inoltre, non furono eseguite né autopsia, né prova "del guanto di paraffina"?, e perché le indagini furono così approssimative?

Il quadro complessivo non è convincente.

Mi pongo queste domande proprio per la stima e l'affetto che ho per Luigi. Grazie, Fabio.