Tenco è un poeta, una perla rara nel panorama musicale italiano. Tenco guarda dentro di se, gli altri autori, compreso De Andrè, limitano lo sguardo su ciò che li circonda. Tenco estrae la musica e le parole dalle profondità della sua anima, a rischio di non essere sempre "compreso", come ancora spesso accade. Morto di coerenza e d'amore, Luigi vive ancora nel cuore di chi soffre e ride per i semplici e tragici moti del suo stesso animo. Egli è anche e soprattutto un musicista pieno di pathos, di feeling, di saudade, di "duende".